giovedì 5 febbraio 2009

Carica della polizia contro i lavoratori Fiat di Pomigliano

Alessandro Giardiello*



Questa mattina più di mille lavoratori della Fiat di Pomigliano hanno occupato l’Autostrada del sole per sensibilizzare la città sul problema del futuro produttivo del loro sito industriale.

I lavoratori hanno fatto dodici settimane di cassa integrazione e non c’è un piano industriale che garantisca il futuro produttivo della fabbrica che occupa oltre 5mila lavoratori.
Manifestano preoccupazione per le recenti dichiarazioni dell’ amministratore delegato Marchionne ed esigono risposte precise circa il loro futuro.

Mentre si apprestavano ad occupare l’autostrada, una pattuglia di poliziotti ha aggredito i manifestanti e ha fermato sei lavoratori fra cui il delegato sindacale della Fiom-Cgil Mimmo Loffredo, militante del circolo di Rifonadazione Comunista Fiat Avio di Pomigliano.
Dopo le insistenti pressioni del segretario della Camera del Lavoro c’è stato l’impegno da parte della Questura a rilasciare il lavoratori fermati, senza pendenze legali, a patto che l’autostrada venisse liberata. Il corteo dei lavoratori si è dunque spostato davanti alla fabbrica dove si sta svolgendo in questo momento un’assemblea volante con megafoni, in attesa del rilascio dei compagni di lavoro.Martedì 10 febbraio i lavoratori hanno deciso di manifestare davanti alla sede Rai di Fuorigrotta. Si sta discutendo di un piano per le future mobilitazioni ed è emersa chiaramente la volontà di continuare la lotta in maniera determinata fino a quando non verranno offerte soluzioni certe sul futuro di Pomigliano.

*responsabile Prc sui luoghi di lavoro

1 commento:

  1. Brava Lidia
    complimenti per la pubblicazione.

    E' già tanto che hanno fatto veder qualcosa in TV,
    l'aggressione ai lavoratori è sintomo di preoccupazione in questo governo di fascisti e postfascisti.

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